Manno (Svizzera) e Seattle (USA), 18 febbraio 2011

Il CSCS, che ospita un supercomputer Cray XT5 chiamato “Monte Rosa” e che è anche stato il primo centro in assoluto a installare un sistema Cray XE6, impiegherà il nuovo supercomputer per risolvere problemi che necessitano l’analisi di una enorme quantità di dati. Il Cray XMT di nuova generazione è un sistema così detto “massively multithreaded” e sarà parte di un nuovo progetto del CSCS, chiamato EUREKA, destinato a offrire ai ricercatori svizzeri risorse mirate all’analisi di grandi quantità di dati. Il nuovo supercomputer, che  è appositamente progettato per applicazioni che richiedono accessi casuali ad una vasta memoria condivisa, verrà adoperato per analizzare ed estrarre informazioni  da una ingente mole di dati non strutturati, aventi complesse relazioni tra tempo, spazio ed eventi.  Questi problemi non si prestano ad essere risolti efficacemente con sistemi di calcolo convenzionali.

Dominik Ulmer, General Manager del CSCS, commenta così: “Molti ricercatori si ritrovano a gestire una vasta mole di dati generati da esperimenti, osservazioni e simulazioni provenienti da un ampio spettro di applicazioni scientifiche, come le scienze dei materiali, la medicina genetica, la fisica delle alte energie, la ricerca climatologica e l’astrofisica. Il Cray XMT di nuova generazione permetterà ai nostri scienziati di analizzare strutture dati che si differenziano in modo significativo da quelle studiate con i supercomputer tradizionali, nel senso che anche dati con strutture irregolari come stringhe, alberi e grafi potranno essere elaborati per ricavarne informazioni e nessi.”.

Il Cray XMT di nuova generazione verrà installato presso il CSCS nei prossimi mesi. In parallelo verrà anche ampliata la capacità di memorizzare dati presso il centro. Con questo servizio addizionale a favore dei ricercatori svizzeri il CSCS accresce ulteriormente il suo posizionamento come centro di calcolo all’avanguardia, capace di offrire servizi basati su tecnologie innovative a livello mondiale e di garantire alla comunità scientifica svizzera elevata competitività sullo scacchiere internazionale.