1 Ottobre 2013 - Minergie

Trasferitosi da Manno nella nuova sede luganese inaugurata poco più di un anno fa, il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS) è il centro di computazione scientifico nazionale svizzero e fa parte dell'Istituto di tecnologia federale di Zurigo (ETH Zurigo). Fondato nel 1991, il CSCS si occupa dello sviluppo e della promozione di servizi tecnico‐scientifici per la comunità svizzera di ricerca, soprattutto nell’area del calcolo ad alta prestazione. Al CSCS sono attive circa una sessantina di persone, principalmente scienziati e assistenti tecnici, provenienti da tredici paesi differenti.

La costruzione secondo standard Minergie

Composto da quattro piani che ospitano prevalentemente uffici e spazi comuni serventi la sala dei supercomputer e un piano interrato, l’edificio è una costruzione nuova che soddisfa i requisiti di efficienza energetica e alto comfort abitativo dello standard Minergie. Tra le principali caratteristiche che hanno permesso al CSCS di raggiungere lo standard edilizio Minergie vi è sicuramente il buon isolamento termico, garantito da un involucro prevalentemente in triplo vetro isolante, nonché da elementi costruttivi come pareti, tetto e pavimento, con spessori d’isolante da 10 a 20 cm, che consentono da un lato la riduzione a valori minimi delle dispersioni di calore e dall’altro di sfruttare al meglio gli apporti solari in inverno, diminuendo così il consumo di energia per il riscaldamento. Altro requisito obbligatorio in ogni edificio realizzato secondo gli standard Minergie è un ricambio sistematico dell’aria; nel caso del CSCS si è optato per una climatizzazione ad aria con recupero di calore, che va ad affiancarsi ad un sistema di plafoni raffreddanti. Gli stessi plafoni garantiscono inoltre il riscaldamento dello stabile in inverno, oltre che a un sistema di serpentine a pavimento classico. Una pompa di calore acqua‐acqua permette di fornire il calore necessario al riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Il rendimento della pompa di calore è ben oltre la media, considerando che quale fonte di calore viene sfruttata l’acqua riscaldata dal processo di raffreddamento dei “supercomputer” e quindi sfruttando parte del calore residuo altrimenti smaltito nel lago di Lugano. Trattandosi di uno stabile amministrativo sostanzialmente vetrato, inserito in un contesto ticinese con un clima estivo molto caldo, l’edificio è stato studiato in modo che le superfici vetrate possano essere schermate con delle tende esterne, oltre che ombreggiate dalle sporgenze presenti a ogni piano. Un edificio amministrativo ha usualmente dei consumi elettrici per l’illuminazione importanti; per questo motivo il CSCS ha optato per dei corpi illuminanti a risparmio energetico e per una gestione dell’illuminazione efficiente, rispettando così anche in questo campo le esigenze poste dallo standard Minergie.

Comunicato stampa