6 luglio, 2023 - CSCS

Puoi presentarti brevemente?
Mi chiamo Bartolomeo Piubellini, ho 19 anni e attualmente sto portando a termine il mio ultimo anno come apprendista informatico di sistemi presso il CSCS. Allo stesso tempo sto frequentando la SPAI di Locarno, portando avanti il programma di maturità integrata così da poter proseguire gli studi. 

Come hai conosciuto il CSCS?
Nel mio terzo anno di medie (l'ultimo nel Canton Grigioni) mi sono chiesto come avrei voluto proseguire la mia formazione. Ho sempre avuto una passione per l'informatica che ho coltivato esplorando questo mondo per conto mio, sviluppando ad esempio semplici programmi. Questo mi ha spinto a considerare l'opzione di fare un apprendistato così da immergermi già nel mondo del lavoro e farmi un'idea di cosa potesse essere l'informatica in un ambito professionale. Seguendo questa idea, ho iniziato ad informarmi e a ricercare posti in cui avrei potuto svolgere questa formazione, e tramite il sito orientamento.ch sono venuto a conoscenza delle candidature aperte al CSCS. Avevo già sentito parlare molto bene del centro, quindi dopo aver ulteriormente approfondito la mia conoscenza, ho pensato di mandare la mia candidatura.

Cosa ti ha spinto a mandare la tua candidatura al CSCS?
Uno dei fattori principali ad avermi convinto a mandare la mia candidatura è stato la grande opportunità che avrei avuto a lavorare in un posto così unico in Svizzera. Come menzionato prima avevo già sentito parlare del Centro, più che altro nell'ambito delle simulazioni meteorologiche e della ricerca scientifica. Nel momento in cui ho avuto l’opportunità di interagire, ho scoperto un centro con un personale molto competente con conoscenze in svariati ambiti e proveniente da tutto il mondo, creando un’interessante diversità culturale. Infine, leggendo alcuni articoli pubblicati dal CSCS mi sono reso conto che l'etica del Centro e dei suoi lavoratori si allineava bene con le mie idee. Tutto questo ha fatto sì che mandassi la mia candidatura senza ulteriori indugi.  

Che cosa ti affascina della professione che stai imparando?
La cosa che mi affascina di più della professione che sto imparando è la grande quantità di opportunità professionali che offre, non solo in ambiti già esistenti ma anche in ambiti futuri che nasceranno in un mondo sempre più digitalizzato. Un altro elemento estremamente motivante per me è stato il constatare il grande bisogno di creatività necessario per trovare soluzioni a problemi insapettati. Raramente esiste una soluzione semplice e solitamente bisogna trovare dei compromessi tra i vari sistemi su cui si sta lavorando. Inoltre, poiché l'informatica è un campo in continua evoluzione, mi sento di poter e voler contribuire e supportare il continuo progresso tecnologico verso il futuro. 

Come descriveresti una giornata tipo del tuo apprendistato?
Nel mio apprendistato c'è molta diversità nelle attività che svolgo. Tra le mie occupazioni principali ci sono offire assistenza tecnica per tutto il CSCS, aggiornare e mantenere sistemi già esistenti, svolgere altri lavori di amministrazione su servizi sia in produzione che di testing. Il mio gruppo si occupa anche di preparare gli account e laptop per nuovi colleghi ed è responsabile della valutazione, acquisizione ed eventuale messa in produzione di prodotti IT che potrebbero beneficiare il Centro. Infine mi vengono assegnati dei compiti dal mio responsabile al fine di permettere la mia crescita professionale e ampliare le mie conoscenze dell'informatica o delle nuove tecnologie. 

Che cosa ti è piaciuto di più del tuo apprendistato al CSCS? Cosa invece ti è piaciuto meno?
Una delle cose che mi è piaciuta più di tutte è stata la possibilità di lavorare con tanti esperti nei più svariati campi, permettendomi di imparare molto rapidamente. Per questo stesso motivo la mia esperienza non è mai stata noiosa e spesso ho dovuto ricercare e poi approfondire degli argomenti a me sconosciuti con alcuni dei miei colleghi. Ho avuto anche modo di conoscere molte persone in gamba non solo dal punto di vista professionale ma anche umano. Ho apprezzato molto l’opportunità di contribuire o anche solamente di assistere a varie discussioni così da poter ampliare le mie conoscenze, sviluppare le mie idee e in generale  crescere. Il sistema a blocchi in cui è organizzata l'alternanza scuola – lavoro mi è piaciuto decisamente meno. È stato abbastanza difficile riuscire a seguire entrambi con lo stesso livello di concentrazione e impegno poiché spesso le poche settimane di scuola cariche di lavoro e verifiche, portavano all’interruzione brusca di qualsiasi progetto di cui mi stavo occupando. 

Cosa ti porterai dietro da questa esperienza?
Certamente tutto ciò che ho imparato nell'ambito sia professionale che scolastico, ma anche e soprattuto l'esperienza personale che ho vissuto e le relazioni createsi in questi quattro anni. Ho imparato ad essere più flessibile e ho avuto la possibilità di allenare molto la mia capacità di analizzare e di gestire problemi non solo informatici, ho anche imparato a confrontarmi con idee contrastanti nel lavoro di gruppo e a portare avanti idee alternative. Questo per me è stato molto importante considerando che inizialmente ero molto timido e facevo fatica a gestire situazioni di confronto, adesso ho imparato a rimanere calmo e a pensare razionalmente a come affrontare e risolvere situazioni complesse. L’essermi trovato a vivere la pandemia a causa del COVID-19 mi ha aiutato molto a crescere come persona e mi ha insegnato ad essere sempre responsabile e ad apprezzare di più le opportunità che mi si presentano. 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Una volta finito il mio apprendistato andrò a Bienne per proseguire i miei studi di informatica. Mi sono iscritto alla scuola professionale BFH per conseguire il Bachelor di Data Engineer. Spero di riuscire ad approfondire i campi dell’informatica che mi hanno interessato molto in questi anni come ad esempio Machine Learning e Data Analytics.